di Dalia Gallico

Nuvole sacre

Roberto Coda Zabetta<

Nuvole sacre

Roberto Coda Zabetta

dal 28 Luglio al 29 Agosto 2010

dal 28 Luglio al 29 Agosto 2010

PALAZZO REALE - Piazza Duomo, 12 - 20122 Milano

Descrizione

15 grandi tele inedite dell'artista contemporaneo Roberto Coda Zabetta in occasione del 65° anniversario di Hiroshima e Nagasaki A 65 anni dal lancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, Milano presenta a Palazzo Reale, la mostra "NUVOLE SACRE" dell'artista contemporaneo Roberto Coda Zabetta, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, prodotta e organizzata da Palazzo Reale in collaborazione con mc2gallery e curata da Claudio Composti.
Dal profondo legame dell'artista con l'oriente e dalla sua pittura caratterizzata da schegge di colore bianco e nero, nascono 15 nuove grandi tele con cui Roberto Coda Zabetta denuncia la follia umana e restituisce la sua visione della tragedia che segnò il Giappone nell'agosto del 1945. "Le nuvole sono elemento poetico, evanescente e misterioso che può assumere anche le forme tragiche della distruzione e della deflagrazione. - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory - Sullo sfondo della memoria di Hiroshima e Nagasaki un'indagine pittorica che torna a più riprese sullo stesso motivo, su quel "fungo atomico" portatore di morte e sconfitta. Dai volti sfigurati o deformati, nell'espressione di un grido ancestrale, l'artista compie ora una svolta verso queste gigantesche nuvole che irrompono sulla tela".
"NUVOLE SACRE" è infatti il titolo che l'artista ha scelto per questo nuovo e inedito ciclo di opere. Da anni Coda Zabetta dipinge suggestivi volti urlanti realizzati con gesti di colore piuttosto che delineati da contorni definiti. In questa deflagrazione del segno pittorico si può forse rintracciare l'anticipazione del nuovo lavoro in cui i frammenti di colore prendono la forma di inquietanti funghi atomici. "L'ispirazione l'ha avuta dopo un viaggio in Giappone.
- racconta il curatore della mostra Claudio Composti - Tornato nelle Marche, la suggestione delle nuvole che solcano i cieli marchigiani prendendo forme strane, a volte di funghi atomici che si levano dalle colline, gli ha ricordato uno degli avvenimenti che hanno segnato non solo la storia del Giappone ma di tutto il XX secolo. Ho visto per la prima volta, dalla vetrata dello studio di Roberto Coda Zabetta all'ora del tramonto, una nuvola bianca alzarsi dalla collina, a forma di fungo atomico… In quel momento, ho visto e ho capito, per la prima volta.
"Arricchisce il percorso espositivo il rarissimo video "Navel and A-Bomb", 1960, diretto dal grande fotografo Eikoh Hosoe e interpretato dal ballerino e performer Tatsumi Hijikata, fondatore della danza Butoh, nata come ribellione della generazione che ha vissuto la Bomba sulla propria pelle.
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Gallery

Le immagini più rappresentative dell'esposizione