di Dalia Gallico

Il Quarto Stato

Pellizza da Volpedo

Il Quarto Stato

Pellizza da Volpedo

dal 6 luglio al 16 settembre 2007

dal 6 luglio al 16 settembre 2007

PALAZZO REALE - Piazza Duomo, 12 - 20122 Milano

Descrizione

Dal 6 luglio al 16 settembre 2007 la Sala delle Cariatidi all’interno di Palazzo Reale ospita uno dei quadri simbolo del XX secolo: Il quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Unanimemente riconosciuto come il capolavoro dell’artista piemontese, Il quarto Stato è considerato il manifesto di un periodo - quello dei primi anni del Novecento - fortemente animato dal fermento delle lotte sociali, che di lì a poco avrebbero cambiato la storia. La Sala delle Cariatidi, con la sua maestosità, farà quindi da sfondo al celebre dipinto che, con le sue grandi proporzioni - quasi tre metri di altezza per oltre cinque di larghezza - raffigura una massa di lavoratori dei quali il pittore, grazie al gioco della luce che ne esalta il movimento di mani e piedi e la tecnica divisionista, di cui Pellizza fu uno dei maggiori esponenti, riproduce perfettamente il possente incedere. Della sua opera scrive lo stesso Pellizza nella lettera a Matteo Olivero nel 1904: “fu una delle mie primissime concezioni, fu il pensiero continuato di un decennio e non riuscii a concretarlo che dopo aver evoluto la mia arte con molto, moltissimo lavoro e con altrettanto pensiero. Ma quando pensiero e forma si fusero nella mia convinzione nulla mi trattenne: non le rampogne della famiglia, non i consigli degli amici, non le maldicenze dei meno benevoli e altre maggiori difficoltà. Fu quale l’avevo voluto. L’avanzarsi animato di un gruppo di lavoratori verso la sorgente luminosa simboleggiante nella mia mente tutta la grande famiglia dei figli del lavoro”. Dopo gli studi fatti attraverso Fiumana e Il cammino dei lavoratori, Pellizza riesce finalmente ad esprimere con Il quarto Stato tutta quella forza simbolica che rappresenta l’uscita della schiera dei lavoratori da un passato cupo in favore di un futuro luminoso verso il quale simbolicamente incedono le maestose figure, lasciandosi alle spalle l’età dell’oppressione. Milano fa così rivivere, attraverso l’esposizione di questo dipinto, da solo in un’unica grande sala qual è quella delle Cariatidi, i fervori che animarono quegli anni ricchi di cambiamenti e di nuove ideologie di cui proprio il capoluogo lombardo fu protagonista in vari ambiti.

Gallery

Le immagini più rappresentative dell'esposizione

Promotori

Comune di Milano
Sindaco - Letizia Moratti
Assessore alla Cultura - Vittorio Sgarbi
Direttore Centrale Cultura - Massimo Accarisi

Federico Motta Editore

Produzione

Palazzo Reale
Responsabile di Servizio coordinamento e gestione mostre - Domenico Piraina
Amministrazione - Roberto Sforni
Coordinamento Mostra - Giuliana Allievi
Organizzazione - Giuliana Allievi, Luisella Angiari, Patrizia Evangelista, Daniela Guadagno, Giulia Sonnante, Roberta Ziglioli

Comunicazione - Luciano Cantarutti, Francesca La Placa
Assistenza Tecnica - Fabio Bandello, Luciano Madeo, Annalisa Santaniello
Servizio di Custodia - Corpo di Guardia di Palazzo Reale

Federico Motta Editore

Galleria d'Arte Moderna Milano