Superstar
99 miti del '900
dal 22 giugno al 24 settembre 2006
dal 22 giugno al 24 settembre 2006
Descrizione
Novantanove fotografie. Foto facili, senza pretesa si scrittura artistica. Foto di cronaca e di scena. Ritratti. Fotografie che siamo portati a vedere come se fossero immagini trasparenti, riferite immediatamente ai loro oggetti e non ai loro aurori. Dunque: novantanove star o superstar (o miti; o icone; o eroi; o idoli- come si vuole). Persone. Figure forti per riassumere il Novecento. Facce che sono state molto di più di quel che erano. Non solo celebri politici, scienziati, musicisti, attori. Ma espressioni autentiche del loro tempo, nel bene o nel male, nell'arte, nel potere o nella seduzione. Modelli di vita. Guide o nemici per una generazione intera. Proiezioni di voliontà o desideri collettivi. Persone che per meriti o fortuna sono arrivate o si sono poste al di sopra della condizione comune, anche nel normale prestigio dei potenti. Il Novecento è stato particolarmente mitico perché è stato il secolo per eccellenza delle comunicazioni tecnologiche di massa: il tempo della grande esplosione della tecnologia della comunicazione, il momento in cui si è resa possibile una comunicazione assai più potente e duttile del passato: il secolo dei giornali (presenti già dal Settecento, ma resi allora più numerosi efficaci ed economici dalla rotativa e dalla possibilità di riprodurre immagini), della fotografia (inventata nel 1840, ma diffusa progressivamente), della fonografia e della radio e del cinema, della pubblicità e della televisione. Questo è lo sfondo su cui è stata possibile la crescita dei personaggi-mito che abbiamo raccolto. Alcuni di essi ? le "star" ? raccolgono direttamente i loro valori dai loro personaggi, appaiono seduttivi o terrificanti o inquietanti o divertenti perché lo sono gli eroi di fantasia che interpretano solitamente e che magari restano loro appiccicati addosso ben più di quanto essi desidererebbero. Altri ? le icone ? si trovano a essere oggetto di una narrazione che li identifica direttamente con un valore, in virtù della loro biografia e delle loro realizzazioni. Altri ancora ? gli eroi ? usano il mito e lo manipolano per i loro fini.Noi ne mostriamo qui le fotografie, usando l'illusione caratteristica del mezzo fotografico, quella della trasparenza. Se la fotografia pretende sempre in generale (anche se spesso abusivamente) di essere la traccia vera, la prova di un fatto, questo avviene anche per il carattere supplementare dei nostri miti. Le immagini dei miti non sono, in genere, semplici rappresentazioni delle persone che realmente sono state esposte all'obiettivo del fotografo. Le fotografie dei miti sono mitiche esse stesse, vale a dire che funzionano esibendo i valori che rendono mitiche quelle persone, ricostruendo, in maniera più o meno chiara ed efficace, i valori di cui quelle persone sono il segno, facendosi esse stesse parola, narrazione, supplemento, mezzo di magnificazione. Non solo fotografie di ideologie, ma ideologie fotografiche esse stesse. ... continua a leggere