Shoà
L'infanzia rubata
dal 23 gennaio al 29 febbraio 2004
dal 23 gennaio al 29 febbraio 2004
Descrizione
Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, l'Associazione Figli della Shoah, la Comunità ebraica di Milano, l'assessorato alla Cultura e Musei del Comune di Milano, le Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni ricostruiscono un "viaggio" ora virtuale, ma tristemente vissuto e sofferto, ripercorso attraverso documenti, immagini, multimedia e video del convoglio RSHA, in partenza da Milano con destinazione, senza ritorno, ad Auschwitz.
I visitatori, lungo il percorso espositivo, proveranno la percezione straziante di 605 esseri umani, reclusi da settimane nel carcere di San Vittore, nel momento in cui, la mattina del 30 gennaio del 1944, furono condotti su di un convoglio in partenza da un binario nascosto della Stazione Centrale di Milano verso la più perfetta ed efficiente fabbrica della morte mai progettata e realizzata dall'uomo: Auschwitz-Birkenau. Il convoglio arrivò a destinazione il 6 febbraio 1944, ed a distanza di un anno, dopo la liberazione del campo, avvenuta nel 1945, delle 605 persone soltanto 20 erano riuscite, in qualche modo, a rimanere in vita.
Dal 1998 l'Associazione Figli della Shoah, creata da persone di culto ebraico sopravvissute alla deportazione, familiari e simpatizzanti, s'impegna affinché non venga mai dimenticato l'orrore della Shoah, lo sterminio di sei milioni di esseri umani, annientati sia fisicamente che psicologicamente, senza alcun altra colpa se non quella di essere in vita.
L'amministratore delegato di Grandi Stazioni, Enrico Aliotti, ha annunciato che proprio a Milano sorgerà inoltre il primo Memoriale nazionale dedicato alla Shoah, la cui scelta del luogo ha un forte significato storico, trattandosi esattamente di quell'area della stazione Centrale da dove avvenne, nel 1944, la pertenza verso la morte.
Uno spazio, il fabbricato 6, unico in Europa e ancora intatto: da qui si evolverà l'idea progettuale ed espositiva che, partendo proprio dal luogo del ricordo e dalla testimonianza reale, consentirà di "rivivere" la Shoah nei suoi aspetti macabri che hanno segnato la storia: dalla persecuzione, alla deportazione fino allo sterminio. Il memoriale sarà uno spazio per ricordare il passato anche nel tempo attuale attraverso eventi espositivi, incontri, dibattiti.
L'iniziativa, prima sia in Italia che in Europa, è promossa dall'Associazione Figli della Shoah, dalla Comunità ebraica di Milano, dal Centro di Documentazione ebraica contemporanea, Survivors of the Shoah Visual History Foundation, per la quale Grandi Stazioni, una società del gruppo Ferrovie dello Stato, ha messo a disposizione un'area di circa 5 mila metri quadri.
Una retrospettiva realizzata con l'intento di porre Milano al centro del culto della memoria e della sensibilità storica nei riguardi di un evento terrificante, che non sarà mai celebrato a sufficienza da farci comprendere fino a quale punto può arrivare la follia di un pensiero.
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