Nata nel 1824 dall'intraprendenza di un gioielliere russo, Peter Carl Fabergé, la Maison Fabergé di San Pietroburgo ebbe la sua consacrazione commerciale nel 1872 quando lo zar Alessandro III chiese la produzione di 10 uova preziose da donare per Pasqua. Il successo di queste raffinatissime e preziosissime uova, che permise alla Maison Fabergè l'apertura di una sede a Londra e di altre tre in Russia, fu tale che le uova venissero commissionate ogni anno con l'unico vincolo di dover contenere al loro interno una sorpresa: straordinario ad esempio l'uovo del 1900, creato per celebrare l'apertura della linea Transiberiana, sul cui guscio era inciso l'itinerario ferroviario e che aveva come sorpresa un trenino d'oro. Le opere esposte a Milano, tutte prestate dal Museo Fabergé di San Pietroburgo, illustrano le vicende e le curiosità della rinomata casa d'oreficerie, mettendo a confronto la sua produzione con dipinti russi, manufatti di design e altri oggetti preziosi, tra i quali gli altrettanto celebri "oggetti di fantasia" della Fabergé, di cui la mostra di Milano permette di indagare anche la raffinata tecnica esecutoria. ... continua a leggere