Wilhelm Von Gloeden
Fotografie, nudi, paesaggi, scene di genere
dal 24 gennaio al 24 marzo 2008
dal 24 gennaio al 24 marzo 2008
Descrizione
La prima esposizione monografica dedicata all'opera di von Gloeden fu allestita in Italia solo nel 1978, a Spoleto, in occasione del Festival dei Due Mondi; ci fu chi ritenne la mostra scandalosa. «Nella Sicilia Orientale» scrive Italo Zannier nel catalogo «tra Messina e Siracusa, sul finire dell’Ottocento, operò un gruppo di fotografi, talmente eccezionale, da formare un singolare Circolo d’élite, con un Presidente - il Capuana , “professore di fotografia” -, e perlomeno due Soci, il De Roberto e Giovanni Verga, tutti appassionatamente dediti alle riprese di immagini lungo l’Alcantara e la fotogenica, assolata campagna, soggetti favorevoli per “veristici” ritratti di rocce, ulivi e contadini. A questo gruppo di audaci fotoamatori, avrebbe potuto aggiungersi il bell’allemanno Wilhelm von Gloeden, immigrato corsaro d’immagini, infine stanziale operatore tra le rocce di Taormina, sopra gli scogli di Naxos, con lo sguardo d’attesa rivolto verso l’Etna fumante. Il Mongibello, inteso come l’ Olimpo, circondato dai teatrali fantasmi dei miti d’Arcadia, con un backstage di ragazzi senza veli dall’alba al tramonto e illeggiadriti e forse divertiti, propensi comunque, oltre che disponibili, al rito scenico progettato dall’esotico e gentile Guglielmo, regista infine di un sogno archeologico, che la sua nostalgica Fotografia sembrava rendere tuttora reale o perlomeno possibile in immagine.».