Balla
La modernità futurista
dal 15 Febbraio al 2 Giugno 2008
dal 15 Febbraio al 2 Giugno 2008
Descrizione
La mostra, che cade nel cinquantenario della morte dell’artista (1° marzo 1958), è molto attesa per due motivi: il primo è che da 37 anni non è più stata organizzata nessuna grande retrospettiva su Giacomo Balla. L’ultima antologica completa è infatti quella che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma organizzò nel dicembre 1971 a cura di Giorgio De Marchis e che poi passò nel 1972 in misura più ridotta al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris. Il secondo motivo è che a Milano non c’è mai stata una vera e propria retrospettiva dedicata a Balla. La cultura milanese e lombarda si è sempre identificata più in Boccioni, l’altro grande futurista, e ha quindi tenuto in minor conto la ricerca e l’originalità di Balla.
Negli ultimi quarant’anni, e maggiormente dopo il cambio di secolo, gli studi sull’avanguardia storica hanno conosciuto un profondo rinnovamento, che ha portato a nuove valutazioni e a nuovi parametri di giudizio. Su questa base analitica, l’opera di Balla appare di una modernità straordinaria, nella misura in cui non soggiace al filtro della storia, ma rivendica un’immediatezza di segno e di soluzioni linguistiche che corrispondono perfettamente alla sensibilità contemporanea.